Aujourd’hui Je suis français.
Filed under blog, Europe, France, history, love, opinions, Peace, politica affari internazionali, Politica Internazionale, societa', Uncategorized, violence, Violenza
(Constance Mayer, The Dream of Happiness,1819)
…dalle cose migliori.
Ricominciamo da un mondo più’ gentile e franco. Ricominciamo a parlare l’uno con l’altro. Ad ascoltarci.
Ricominciamo a ridere e proviamo ad essere aperti con chi e’ diverso da noi.
Ricominciamo a perdonare gli errori fatti contro di noi, quelli piccoli certamente ma anche (ogni tanto) quelli grandi, quelli che fanno male.
Ricominciamo a rispettare gli anziani, i malati, i bambini e i deboli. Anzi facciamo di più’: proviamo ad amarli.
Ricominciamo ad amare il mondo e non solo noi stessi che poi non siamo così’ importanti.
Ricominciamo ad essere umili di cuore e a guardare il mondo con occhi da bambini invece che da cinici mercenari.
Ricominciamo a lavorare per la pace. In qualsiasi modo. Anche dicendo ‘scusa’ di tanto in tanto.
Forza allora,
Ricomnciamo.
Filed under bambini, children, Crimini di Guerra, Donne, figli, Human Rights, love, opinions, Pace, Peace, societa', Uncategorized, war, women
Le cose della nostra vita cambiano spesso. Trovare la pace per molti e’ cosa complessa. La cecità’ dell’anima e’ difficile da interpretare e così l’amore svanisce come fosse vapore.
Ci sono momenti nella nostra vita in cui sbattiamo la testa contro un muro duro. Durissimo. Alto, anzi altissimo. Non c’e’ verso di superarlo e così’, tristemente, l’unica cosa a cui possiamo aggrapparci e’ il nostro stesso silenzio. Non c’e’ nulla da fare. Le cose cambiano spesso. Parole vengono spese anzi usurpate inutilmente debbo dire. Così’ che quel senso stancante di solitudine non ci lascia mai anzi si diverte a giocare con noi.
Ti rigiri e scopri di non conoscere chi credevi ti fosse amica. Persona che esisteva nella tua intimità’ non solo fisica ma anche e soprattutto amica nell’anima. Invece no. Hai in mano il nulla assoluto, il domani da combattere. E di te continuano a restare solo briciole.
Le cose della nostra vita cambiano spesso.
E io bevo ancora un bicchiere di vino.
Filed under blog, literature, Peace, Uncategorized
Filed under history, Human Rights, love, Pace, Peace, Uncategorized, violence, Violenza, war
E’ difficile scalare le montagne.
Ho sentito dire che in cima il vento ulula forte e che solo il coraggio non basta a farti andare più’ in alto. Ho sentito dire che la cima delle montagne e’ ardua da conquistare e la sola compagna che ti abbraccia e’ la solitudine. Fredda e cinica. Senz’anima dunque quindi violenta.
E’ difficile scalare le montagne. Quelle con le pareti di ghiaccio, i dirupi profondi e i silenzi squassanti. Quelle dove uomini e donne sono morti di freddo, di paura e anche di solitudine. Qualcuno mi ha detto che in cima alle montagne nulla potrà’ mai scaldarti il cuore. Qualcuno mi ha detto di non andare lassù’ specialmente di notte. E’ troppo alto il tetto del mondo. La neve e’ più’ fredda.
Lo sherpa aveva ragione. Parlava e fissavo i pochi denti che gli erano rimasti. Aveva la pela rugosa, di cent’anni di vita, di neve e vento. Aveva le mani callose lo sherpa e gli occhi solo fessure perdute tra le rughe.
“Non andare” mi ha detto. Ha scosso la testa.
“Non andare”.
Ma gli ho voltato le spalle e ho iniziato a salire.
E’ difficile scalare le montagne e dunque nel freddo, ho pianto.
Filed under literature, love, societa', Storia
REYHANEH JABBARI, today you are my sister.
She was hanged by the Iranian regime for defending herself against who tried to rape her.
You are my sister, like all the women who have suffered because of men.
Filed under Crimini di Guerra, Donne, history, Human Rights, Iran, Peace, politica affari internazionali, Politica Internazionale, rape, UN, violence, war
Tra pochi giorni sapremo se la Chiesa di Roma inizierà’ ad essere più’ madre e dunque meno matrigna. Divorziati, Gay, Famiglie del XXI secolo, Risposati e compagnia bella, almeno quelli che nonostante tutto ancora si sforzano di essere Cattolici anche se sono sempre presi a calci in faccia, attendono la risposta del Sinodo che sta per concludersi nelle ovattate sale all’interno del Vaticano.
E’ piu’ cattolico un Divorziato (risposato) che vuole prendere la Comunione o un prete pedofilo? Io voto per il Divorziato.
E’ più’ cattolico un Gay che vuole essere vicino (tramite il Sacramento della Comunione) a Gesu’ Cristo oppure un vescovo che copre, ha coperto, sta coprendo, gli abusi dei preti colpevoli? Io voto per il Gay.
Francesco e’ un ingenuo se crede davvero che il marcio sia stato eliminato del tutto dalla Chiesa di Roma.
La Chiesa di Roma e’ stata per duemila anni Santa e Puttana.
Perché dovrebbe cambiare all’improvviso?
Filed under Bishops, Cardinals, Chiesa, Chiesa Cattolica, Church, Pontefice, Pope, Italy, History, Pope, Preti, Rome, Uncategorized, Vatican, Vaticano
I Vescovi della Chiesa di Roma, durante questo Sinodo potranno scegliere tra l’essere veri pastori o ancora una volta ciechi davanti al mondo. Speriamo che la loro ipocrisia venga lasciata al di fuori del tempio.
Filed under Bishops, Cardinals, Chiesa, Chiesa Cattolica, Church, history, Human Rights, Pontefice, Pope, Italy, History, Pope, Preti, Rome, Uncategorized, Vatican, Vaticano
The world outside seems like a crazy merry-go-around.
Severed heads. Shattered countries. Helpless presidents. Girls are raped like it’s nothing – in India and Sudan it can seem like it’s endemic. And the world is silent.
Chaos. Do we even know what we are anymore?
Everyone’s yelling about something; we’ve learned to bark better than the dogs. And the dogs are abandoned like they are trash.
Suffering. Children are used as human shields; it’s happening now in Syria and not too long ago in Gaza.
The North hate the South. The South swears the North is a plague. The Whites kill the Blacks. The Blacks murder other Blacks -and sometimes Whites, too. Ninety percent of the world is starving. Elephants are nearly extinct and tigers are killed to make throw rugs.
Priests speak of God, but they turn their backs and leave the little nuns in Burundi to do the work that Christ has asked of us: to love one another.
And we’re all waiting for the iPhone 6.