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You Are My Sister

Knot-hangmans-noose

REYHANEH JABBARI, today you are my sister.

She was hanged by the Iranian regime for defending herself against who tried to rape her.

You are my sister, like all the women who have suffered because of men.

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At Some Point…

At some point we just need to stop.

against hate

Just Stop Hate.

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It Was June 4, 1989

Tienanmen

La memoria a volte e’ mignotta.

Ci vogliamo ricordare quello che ci piace e che ci fa sorridere. Quello che e’ facile o magari quello che ci ha fatto spargere una lacrima minuta senza nessuna importanza.

Dicevo: la Memoria e’ mignotta. A volte ci urla nel cervello e ci squassa un pezzo d’anima. La mia, troia, lo ha fatto stamattina. Mi ha fatto ricordare di un giorno di fine primavera di venticinque anni fa’.

Il 4 di Giugno 1989.

Il muro di Berlino stava già’ scricchiolando. Di li a poco migliaia di ungheresi, tedesco-democratici dentro ridicole Trabant, cechi che erano ancora slovacchi e umanità’ varia dell’est europeo avrebbe tracimato verso una chimerica libertà’ così come fa un fiume della bassa che e’ stanco di stare dentro argini imposti. Che anno il 1989. Meglio del 1985 per il Brunello o del 1964 per il Barolo.

Ma non andate a dirlo ai cinesi. Da settimane migliaia di loro erano a Tiananmen Square nel centro di Pechino. Protestavano in pace. Volevano solo  un sistema politico che fosse più’ inclusivo. Io me lo ricordo. C’era speranza. Mi ricordo anche come la visita di Gorbachev venne interrotta in fretta e furia. Chissà’ che pensava quel giorno Michail?

Ma i ragazzi di Pechino non avrebbero mai vissuto quello che invece andava succedendo nell’Europa dell’Est. Il 4 giugno 1989 carri armati e truppe d’assalto dell’esercito cinese assaltarono la folla inerme riunita a Tiananmen  Square. Migliaia vennero uccisi e ancora di più’ furono arrestati e giustiziati senza processo.

State pur sicuri che come ogni anno il governo cinese farà’ passare il 4 di Giugno in silenzio, Come se non fosse mai esistito. Come se dal 3 si fosse passati al 5 di quel mese fatale.

Eppure, io e voi lo sappiamo quello che e’ successo quel giorno, e se siete troppo giovani, per favore andate a leggervi qualche giornale di allora. Se noi ricorderemo quel giorno, il sacrificio di tutti quei ragazzi non sarà’ stato  inutile.

Ricordatevi di quello che succede nel Tibet e nella regione di Xinjiang. Ricordiamoci di Cao Shunli, di Gao Yu, di Pu Zhiqiang.

It was June 4, 1989

Tienamen2

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The True Children of a Lesser God

 

Child in Syria

We are not talking about it. It’s a shadow. Just far and away. We are not talking about it.

We are not talking about the children of Syria.

In February a report was presented to the U.N. Security Council that verifies the terror suffered by Syria’s children during three years of an insane conflict. But they don’t care. No action.

Children have been sexually abused. Raped. Executed. Children have been used as human shield. Their relatives have been tortured before them.

More than 10,000 have been killed. We are silent. They don’t exist. The children of Syria are far and away. Shadows and ashes that we ignore.

They are the true children of a lesser God.

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Che direbbe Che Guevara?

Che_Guevara

Questo e’ tempo di nani.

Guardate per favore Putin che litiga con Obama. Osservate la faccia rotonda e vagamente ebete di Cameron, il quale non dice mai nulla di importante. Senza dimenticarci certo dell’aria da ragioniere spiantato di Hollande che sta diventando famoso solo per essersi sbattuto un’attrice di media notorieta’. L’espressione da viola appassita dell’Angela Merkel mi fa sentire solo. Forse e’ la donna piu’ potente d’Europa ma perche’ gli altri in fondo non sono nessuno.

Non posso certo parlare dell’Italia. Ma chi? Berlusconi? Letta? O il carino Renzi? Mamma mia (mai come questa volta necessario), noi italiani non possiamo neppur far parte di un circo di periferia, di quelli di una volta. Di quelli che nemmeno Fellini.  Quelli con l’unico leone magro. L’elefante mezzo cieco, lo struzzo zoppo e  la donna barbuta.

Via siamo seri. Questo e’ tempo di nani.

Piccole invasioni. Rivoluzioni da twitter. Le masse in strada, spesso per finta. Senza comprendere i veri motivi per le rivoluzioni. Parliamo di liberta’ e lasciamo morire migliaia di Siriani. Da tre anni, nessuno fa mai veramente nulla. Gia’, e io twitto. In fondo non c’e’ mica il petrolio in Siria.

Dove sono le idee? Quelle vere, grandi, quelle che hanno cambiato il mondo e la gente. E quei giganti di una volta che che il mondo se lo portavano davvero sulle spalle, che fine hanno fatto?

Il Che, almeno lui agli ideali credeva. In prima persona. E’ per questo che e’ morto ucciso da sicari boliviani pagati dalla Cia. Il Che aveva due palle di ferro. Che direbbe ora il Che di tutti noi? Lui non si nascondeva. Lui, il Che parlava per chi non aveva voce.

Ma lui era il Che, e noi solo un mondo di nani.

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Che Fine Hanno Fatto I Tre Porcellini?

war-criminals-rumsfeld-bush-cheney-politics-1366279271 Mi rendo conto che questo mio post puo’ sembrare obsoleto dunque in ritardo. Considerando  pero’ questo nostro particolare tempo storico tende per certo ad avere la memoria corta mi e’ sembrato giusto parlare ancora una volta dei tre porcellini. Abbiate pazienza che in fondo si tratta solo di memoria storica.

Nel mio ultimo post ho suggerito l’idea che per i Vescovi cattolici (quelli colpevoli sia chiaro) sia istituito un tribunale speciale, una specie di Tribunale di Norimberga dove essi vengano giudicati per crimini contro l’umanita’. Molti di voi approvano questa mia idea e per questo vi ringrazio.

Ma non finisce qui.

Eppure in questo nostro e grande pazzo mondo, ci sono altri criminali di guerra in pectore che bellamente se la spassano (almeno credo) nonostante si siano macchiati a mio avviso di grandi crimini. E l’hanno fatta franca. Sono liberi. Rispettati. Riveriti.

In questo caso mi riferisco a tre anime nere che hanno contribuito a creare un mondo peggiore, basato sulla paura e sulle ombre. Hanno creato un mondo particolare  che gira esclusivamente intorno al loro interesse che e’ legato alle grandi potenze industriali del petrolio e delle armi.

Hanno contribuito alla morte di centinaia di migliaia di essere umani, civili e militari con la scusa che volevano proteggerci.

Hanno innescato una spirale verso il basso di natura economica che ha causato la piu’ grande crisi finanziaria degli ultimi novant’anni.

Hanno violentato il codice internazionale attaccando paesi senza alcuna prova effettiva.

Hanno creato prigioni illegali dove si torturano i detenuti i quali sono fino a prova contraria innocenti.

Hanno deliberatamente ignorato LA TERZA CONVENZIONE DI GINEVRA nonché il WAR CRIMES ACT

Addirittura la Corte Suprema degli Stati Uniti nel 2004 (Rasul Vs Bush) ha giudicato che i prigionieri hanno il diritto legale di essere “giudicati” da una corte imparziale.

Dunque come nel caso dei Vescovi Cattolici colpevoli di nascondere i crimini dei preti pedofili, mi chiedo se non sia giusto portare quelli che io considero i maggiori responsabili di guerre ingiuste e di aberrazioni del diritto internazionale e di veri e propri crimini contro l’umanita’ davanti ad un tribunale. Mi riferisco a George W Bush, Dick Cheney and Donald Rumsfeld.

Non mi dimentico e’ chiaro di quelli che sono stati parte integrante e volenterosa di questa meschina “banda dei tre” o come a me piace chiamarli i “Tre Porcellini” e cioe’: Condoleza Rice, Colin Powell, Paul Wolfwitz e l’ineffabile John Yoo.

Non sono pazzo. So benissimo che questo non accadrà. I tre porcellini finiranno la loro vita in Santa Pace, onorati da servi, giullari e laccaculo.

Forse.

In fondo si tratta solo di memoria storia.

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