Category Archives: Donne

Ricominciamo…

The_Dream_of_Happiness'_(1819)_by_Constance_Mayer(Constance Mayer, The Dream of Happiness,1819)

…dalle cose migliori.

Ricominciamo da un mondo più’ gentile e franco. Ricominciamo a parlare l’uno con l’altro. Ad ascoltarci.

Ricominciamo a ridere e proviamo ad essere aperti con chi e’ diverso da noi.

Ricominciamo a perdonare gli errori fatti contro di noi, quelli piccoli certamente ma anche (ogni tanto) quelli grandi, quelli che fanno male.

Ricominciamo a rispettare gli anziani, i malati, i bambini e i deboli. Anzi facciamo di più’: proviamo ad amarli.

Ricominciamo ad amare il mondo e non solo noi stessi che poi non siamo così’ importanti.

Ricominciamo ad essere umili di cuore e a guardare il mondo con occhi da bambini invece che da cinici mercenari.

Ricominciamo a lavorare per la pace. In qualsiasi modo. Anche dicendo ‘scusa’ di tanto in tanto.

Forza allora,

Ricomnciamo.

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You Are My Sister

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REYHANEH JABBARI, today you are my sister.

She was hanged by the Iranian regime for defending herself against who tried to rape her.

You are my sister, like all the women who have suffered because of men.

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Considerations of a Tired Man

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The world outside seems like a crazy merry-go-around.

Severed heads. Shattered countries. Helpless presidents. Girls are raped like it’s nothing – in India and Sudan it can seem like it’s endemic. And the world is silent.

Chaos. Do we even know what we are anymore?

Everyone’s yelling about something; we’ve learned to bark better than the dogs. And the dogs are abandoned like they are trash.

Suffering. Children are used as human shields; it’s happening now in Syria and not too long ago in Gaza.

The North hate the South. The South swears the North is a plague. The Whites kill the Blacks. The Blacks murder other Blacks -and sometimes Whites, too. Ninety percent of the world is starving. Elephants are nearly extinct and tigers are killed to make throw rugs.

Priests speak of God, but they turn their backs and leave the little nuns in Burundi to do the work that Christ has asked of us: to love one another.

And we’re all waiting for the iPhone 6.

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Brevi Considerazioni.

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Stanchezza.

Il mondo la’ fuori sembra una giostra impazzita. Teste tagliate. Paesi squassati. Presidenti impotenti. Ragazze che vengono violentate come se non fosse nulla e il mondo tace (parlo dell’India e del Sudan dove il fenomeno pare sia endemico).

Confusione. Ma lo sappiamo più’ chi siamo veramente? Tutti che strillano. Gli esseri umani hanno imparato ad abbaiare meglio dei cani. Questi vengono abbandonati come se fossero semplice spazzatura.

Dolore. Bambini che vengono usati come scudi umani (non stupitevi, accade in Siria e, poco tempo fa e’ successo a Gaza). Il Nord odia il Sud. Il Sud considera il Nord come la peste. Bianchi uccido i neri. I neri ammazzano i neri (e qualche volta i bianchi). Il novanta per cento del mondo fa la fame. Gli elefanti sono quasi estinti e le tigri vengono uccise per fare tappeti.

I preti parlano di Dio, ma gli voltano le spalle lasciando solo qualche piccola suora nel Burundi a fare il lavoro che Cristo ha chiesto: amatevi.

E tutti attendevano l’Iphone 6.

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Imagine…

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Everywhere: From Gaza to Missouri, From Iraq to my backyard in Chicago

 

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A Simple Question

Indeed. 

Just a simple question.

MLK

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Our Real Purpose

What part of this we don’t understand?

Dalai Lama

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Why Don’t We Try?

I have often thought how it would have been if I had just loved.mother-teresa-quotes-5

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Shmul-Leibel e Shoshe, A Love Story

Older love

Oggi sono stanco di leggere e di vedere intorno a me storie negative, fatte di morte, terrore e merda.

Dunque ho deciso di offrirvi una storia d’amore; quella di Shmul-Leibel e Shoshe, protagonisti di  Breve Venerdì, uno dei racconti piu’ toccanti della letteratura europea dello scorso secolo, scritto da Isaac Singer  e definito da Claudio Magris “uno dei più bei racconti coniugali della letteratura contemporanea”.

Questo racconto e’ storia di un amore vero. Quello grande che resiste al tempo pur mantenendosi vivo e costante. I due protagonisti di questa storia Shmul’Leibel e Shoshe appunto racchiudono in loro tutta l’essenza dell’amore stesso; la completa unione delle due anime e la fusione del loro spirito. Addirittura sino al sacrificio finale.

Shmul-Leibel e Shoshe si amano di un amore profondo e romantico, seppure senza mai diventare tragico. La loro e’ una semplice storia d’amore di quelle che ne vorresti sempre. I due vivono la loro vita semplicemente, nella loro dignitosa povertà’, ricchi della felicita’ coniugale e nel rispetto delle loro leggi. “Shoshe lo aiutava in tutti i modi possibili, ogni giovedì andava a ore presso le famiglie ricche per lavorare la pasta […]. Era inoltre una sarta più’ brava del marito, e quando lui incominciava a sospirare oppure si gingillava e borbottava tra se e se […] Shoshe gli toglieva il gessetto tra le mani e gli mostrava come doveva continuare”.

Anche se pura, non manca la sensualità , ma si tratta di un’espressione del corpo tesa a soddisfare l’anima più che i sensi stessi. I due si amano profondamente e da qui nasce lo stupore di Shmul-Leibel; “Egli avrebbe voluto rispondere, e invece le suggello’ le labbra con un bacio. Poi la prese e ne amo’ il corpo. Ogni volta che Shoshe gli si concedeva, il miracolo della cosa lo stupiva di bel nuovo. Com’era possibile che lui, Shmuel-Leibel possedesse un simile tesoro tutto per se’? […] A questo punto le accarezzo’ il viso, il collo e i seni […] e Shoshe che lo amava e traeva piacere dalle sue carezze, lo lascio’ fare”.

Marito e moglie sono due personaggi in uno. L’uno non potrebbe esistere se non esistesse l’altro. Essi si completano perfettamente in un’armonia rara, abbracciati alla perfetta stesura narrativa del racconto. Anche la morte stessa e’ solo apparente. Mero passaggio da uno stato fisico a uno spirituale e di gran lunga migliore, dove regna la felicita’ assoluta. ” Si, i brevi anni di tumulto e di tentazioni erano finiti. Shmuel-Leibel e Shoshe avevano raggiunto il vero mondo. Marito e moglie tacquero. Nel silenzio udirono un battito d’ali, un canto sommesso. Un angelo di Dio era venuto a guidare Shmuel-Leibel e sua moglie Shoshe in Paradiso”

 

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Good Night, Woman.

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Ciao, Maya.

(Maya Angelou, 1928-2014)

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